comincia con una lettera e finisce con una caterva di altra roba

se cominciasse
con la stessa lettera
tutto quello che mi fa paura
potrei dare un senso
al terrore che ho per gl’incendi
per l’isteria
e per questo inizio
e la sua eccessiva perfezione,
dio, che soggezione.

se cominciasse
con la stessa lettera
tutto quello a cui non so rinunciare
darei almeno un senso al sale
ai sassi sottili da fare saltare
al sugo di mia madre
al tuo nome straniero
che a tradimento
dritto al cuore dell’inconscio
apparentemente a salve
spara.

se non finissero sempre uguali
le storie che finisco per inventare
potrei aspettarmi qualcosa di meglio
da questa vita che definiamo reale,
ma il lieto fine è quell’orizzonte
che se anche non lo riuscissi a sfiorare
per qualcuno sarò stato lì
insieme a te, al sugo
e a tutte quante le parole.